Epifani su cifre Imu e Iva, l’equilibrismo del Pd tra Governo e Pdl
15 Giugno 2013
di redazione
Il segretario del Pd Epifani cerca una chiave di equilibrio su Imu e Iva. Chiede al Governo di fornire cifre certe e al Pdl dice: "non tirate la corda". Epifani sa che la questione è spinosa assai, soprattutto perché il Pdl, anche per bocca del vicepremier Alfano, ha dato l’altolà al Governo se non verranno rispettati i patti fissati nel programma della "strana coalizione". Altolà dato sopratutto al ministro del Tesoro, Saccomanni, che in realtà un dato certo lo ha già dato, la coperta è corta e servono 8 miliardi di euro soldi che il Governo non è al momento in grado di trovare a meno di non operare "interventi compensativi di estrema severità che al momento non sono rinvenibili". Ieri Alfano riferendosi all’Imu aveva parlato di "bandiera irrinunciabile", che non può essere ammainata dal centrodestra. Epifani sa che al Pd, per ragioni di consenso, conviene trovare le risorse utili ad alleviare l’emorragia nei portafogli degli italiani, ed è quindi prefigurabile un asse tra Pd e Pdl perlomeno sul non aumento di un punto dell’Iva (Brunetta e il viceministro Fassina sembrano sulla stessa lunghezza d’onda), ma la posizione dei Democrats cerca appunto un equilibrio con le ragioni dei ministri economici e quindi con la copertura dei provvedimenti (anche il ministro Zanonato ha detto che è difficile cancellare l’aumento dell’Iva). Equilibrio che si spera non finisce per essere soltanto un equilibrismo.