Equitalia. Busta con proiettile a Torino, polemica per dichiarazioni di Grillo
03 Gennaio 2012
di redazione
Continua la serie di atti intimidatori contro Equitalia: una busta con un proiettile, destinata al direttore della sede di Torino, è stata intercettata nella serata di ieri dal personale delle Poste italiane. Il bossolo era accompagnato da un biglietto, con scritto "Anarchia".
L’episodio è stato seguito dalle polemiche innescate dalle dichiarazioni di Beppe Grillo sul suo blog: "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze. Un avviso di pagamento di Equitalia – prosegue il comico geneovese – è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l’ingiunzione ‘entro e non oltre’ non sa più cosa può succedergli. Non c’é umanità in tutto questo e neppure buon senso. Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza".
Alle parole del famoso blogger ha replicato il presidente di Equitalia, Attilio Befera: "In un momento di difficoltà bisognerebbe avere tutti il massimo senso di responsabilità e occorrerebbe difendere gli uomini che fanno il loro dovere al servizio della collettività. Questa volta la battuta non fa ridere nessuno". Dissenso anche da parte dell’europarlamentare del Pd Debora serracchiani, secondo cui "è estremamente pericoloso associare gli attentati alle sedi di Equitalia a un giudizio di disumanità nei confronti del sistema esattoriale". Secondo la Serracchiani, ""c’è sicuramente più di una riflessione da fare su Equitalia" sottolineando però come "da qui ad accreditare in modo strisciante il concetto che gli attentati dinamitardi sono un fenomeno ‘da capire’ corre la stessa distanza che c’é tra la protesta civile e il lancio delle molotov".