"Un colpo al cuore della democrazia", così il premier turco Recep Tayyip Erdogan, di fronte ai parlamentari dell'Akp, il Partito per la
giustizia e lo sviluppo, ha definito la decisione di ieri della Corte
costituzionale di annullare la prima votazione per
l'elezione del presidente, a causa dell'assenza del numero legale dei presenti.
In particolare Erdogan ha puntato il dito contro il partito
dell'opposizione (Chp) che ha depositato la richiesta di
annullamento venerdí scorso, e contro il suo segretario, Deniz Baykal, che agirebbe ispirato da
ideologie non patriottiche ed è colpevole di "aver scelto la
strada dell'incitazione allo scontro politico". "Il sistema per eleggere il presidente in Parlamento è stato
bloccato. E' un colpo al cuore della democrazia", ha tuonato
il primo ministro, criticando alcune istituzioni
e partiti politici accusandoli di cercare rifugio nella dottrina
di Ataturk.