Eredità Agnelli, aperta la causa avviata da Margherita

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Eredità Agnelli, aperta la causa avviata da Margherita

10 Gennaio 2008

Si è aperta a
Torino la prima udienza della causa sull’eredità di famiglia promossa da
Margherita, l’unica figlia vivente dell’Avvocato scomparso il 24 gennaio
2003.

L’udienza si celebra a porte chiuse, con la sola presenza degli avvocati,
davanti alla seconda sezione del tribunale civile di Torino civile presieduta
dal giudice Brunella Rosso. Giornalisti affollano lo stretto corridoio del
palazzo di giustizia, un aspetto inconsueto per una causa civile.

Margherita Agnelli de Pahlen, dal cognome del suo secondo marito, chiede alla
magistratura di ottenere l’esatto rendiconto dei beni personali del padre e per
questo ha citato in causa i fedelissimi dell’Avvocato, il legale di famiglia
Franzo Grande Stevens e il presidente dell’Ifil Gianluigi Gabetti, il
commercialista svizzero e consulente dell’Avvocato per gli investimenti
all’estero Siegfried Maron e, “per motivi procedurali” come ha assicurato il
legale, la madre Marella Caracciolo.

La vicenda riguarda beni che potrebbero non essere stati inclusi nell’accordo
sull’eredità firmato con la madre Marella un anno dopo la morte dell’Avvocato e
lambisce il potere nella stessa Fiat, dove il primogenito di Margherita, John
Elkann, è vicepresidente, delfino della famiglia come aveva voluto il nonno
Gianni.

Dopo aver accettato di firmare l’intesa nel 2004 “per la pace familiare”, la
cinquantenne erede della dinastia ha raccontato di aver nutrito dubbi che altro
ci fosse che non veniva spiegato – soprattutto relativo a società estere – e di
aver quindi intrapreso le vie legali dopo aver chiesto per “cinque anni” di
conoscere i dettagli del patrimonio paterno.

Margherita in una intervista a Reuters martedì scorso ha detto di volere
“chiarezza” ma anche di essere “speranzosa di trovare un dialogo” con la
famiglia.

Gli avvocati dei convenuti sostengono che Grande Stevens e Gabetti non siano
mai stati gestori dei beni dell’Avvocato e che donna Marella è residente in
Svizzera, fuori dalla competenza territoriale del tribunale torinese.

Marella e il primogenito John, detto Yaki, potrebbero essere oggi alla
inaugurazione al Vittoriano della mostra “Il secolo dell’Avvocato”, alla
presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.