Eredità Agnelli: respinte le richieste di Margherita
24 Luglio 2009
di redazione
Il tribunale di Torino ha bocciato tutti i 48 capitoli di prova (testimoni compresi) presentati da Margherita Agnelli de Pahlen nella causa contro la madre, Marella Agnelli, e contro i manager Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfried Maron. Lo stesso tribunale ha inoltre respinto tutte le istanze di esibizione di documenti proposte dalla figlia dell’Avvocato nei confronti dei 4 e di 15 banche italiane ed estere.
E’ un colpo durissimo all’enorme lavoro investigativo prodotto dai legali e dai consulenti di Margherita a partire dal giugno 2007, quando la causa partì. Marella era stata citata in giudizio in quanto firmataria, con la figlia, degli accordi del 2004 che avrebbero dovuto chiudere definitivamente il contenzioso nato sull’eredità dell’Avvocato. Margherita invece si ritiene danneggiata dai patti ereditari e chiede che vengano annullati. I 3 uomini di fiducia, che avevano lavorato a fianco di Giovanni Agnelli fino alla sua morte nel gennaio 2003, sono stati coinvolti nella causa come presunti gestori del patrimonio privato dell’Avvocato. Margherita chiede, in particolare, che il tribunale ordini ai 3 manager di predisporre un rendiconto completo del patrimonio dell’Avvocato.
La causa andrà probabilmente a sentenza il 12 novembre quando è prevista la prossima udienza. E’ chiaro che la vicenda giudiziaria si chiuderà, comunque, in tempi rapidi. E già questo è un obiettivo raggiunto per Gabetti & C. che hanno sempre mal sopportato l’atteggiamento molto comunicativo di Margherita.
Nell’ordinanza vi è inoltre un riferimento a 15 banche italiane ed estere per le quali Margherita chiedeva l’ordine di esibizione dei conti ritenendoli collegati alla successione: è una delle istanze respinte. Per la cronaca si tratta di 2 banche italiane, una francese, una canadese, una del Liechtenstein, una lussemburghese, una olandese e 8 svizzere.
Per dare l’idea del livello dello scontro in atto, Margherita aveva anche chiesto al giudice che venisse ordinato ai 3 manager l’elenco delle donazioni, gratuite e onerose, eventualmente fatte da Gianni Agnelli a favore della moglie, cioè sua madre. Richiesta respinta come tutte le altre e appuntamento a novembre.