Esaltava Isis su Facebook, marocchino a processo

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Esaltava Isis su Facebook, marocchino a processo

13 Dicembre 2015

Processato con giudizio immediato Jalal El Hanaoui, il marocchino 25enne che nei mesi scorsi a Pisa aveva inneggiato alla jihad e all’ISIS attraverso una serie di profili Facebook. A disporre il rito immediato il giudice per le indagini preliminari di Firenze, Liguori, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore di Firenze. La prima udienza del processo è fissata per il 19 febbraio.

 

"Ha successo chi muore martire. Chi cancella i peccati versando il sangue entrerà in paradiso profumato", scriveva sui suoi profili Facebook Hanaoui, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per altri reati, e descritto come un web-addicted, postando foto delle decapitazioni fatte dai barbari islamisti e commentando "per alcuni sono assassini mentre per le mamme del Medio Oriente sono eroi".

 

Nel corso dei primi interrogatori, Hanaoui ha detto di essere "contrario all’ISIS", descrivendosi come "un ragazzo perbene", che aveva perso il lavoro e si era iscritto alle liste di collocamento. Ma per gli investigatori il giovane trascorreva tutta la giornata al computer in quella che gli esperti chiamano jihad da tastiera.