Essere sauditi in Sicilia, 30 milioni di euro per i monumenti
07 Maggio 2016
L’Arabia Saudita è pronta a investire trenta milioni di euro in Sicilia, nei territori di Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera, per restaurare monumenti legati alla cultura araba presenti nell’isola. L’intesa è stata firmata ieri dal sindaco di Aidone, Vincenzo Lacchiana, e dal segretario generale della suprema commissione per il turismo e le antichità Ahmed Saeed Badrais, in rappresentanza del principe Sultan Bin Salman bin Abdulaziz Al Saud.
L’accordo prevede appunto un investimento di 30 milioni di euro per la costituzione del “King Salman Cultural and Architectural Islamic Arabic Center”. L’obiettivo degli arabi è quello di favorire iniziative atte a diffondere la conoscenza e comprensione della civiltà islamica in Sicilia, attraverso la ristrutturazione di monumenti esistenti ma anche l’edificazione di nuovi.
La delegazione saudita ha visitato il Castello dei Gresti, il Castellaccio, museo dove risiedono gli Acroliti e la Dea, l’area archeologica di Morgantina ed alla nuova Factory multimediale del Geoparco. “Tutta l’operazione – ha sottolineato il sindaco Lacchiana – è sia di carattere culturale che economico. C’è massima convinzione per arrivare alla meta. Il progetto è una vera opportunità per tutto il nostro territorio”. Il piano si dividerà in tre fasi e conterrà anche interventi che assicurano la sostenibilità ambientale di tutto l’intervento.
Vengono dall’Arabia Saudita anche il gruppo di investitori che puntano invece su Alcamo, Castellammare, del Golfo, Calatafimi Segesta, Erice e Custonaci, con l’obiettivo di “dialogare con operatori economici del comprensorio, al fine di intraprendere un rapporto di collaborazione di natura imprenditoriale” con alcuni Comuni del territorio del Golfo di Castellammare.
Nell’aprile scorso, Ferrovie dello Stato Italiane e le Ferrovie saudite avevano gettato le basi per una maggiore collaborazione nell’area trasporti in Italia, dal punto di vista tecnologico legato al controllo della circolazione ferroviaria e quello commerciale.