Etiopia: assalto a un impianto petrolifero cinese
25 Aprile 2007
di redazione
Almeno 74 persone, nove delle quali cinesi, le altre etiopiche, sono state uccise oggi, e numerose altre, tra cui sette cinesi, sono state rapite in un attacco armato ad un impianto di petrolifera di una compagnia cinese nella regione dell’Ogaden. Probabili responsabili i guerriglieri del Fronte nazionale di liberazione dell’Ogaden (Onlf), sostenuti dalla vicina Eritrea.
“Sono stati uccisi a sangue freddo, è un massacro”, ha commentato Berekat Simon, il portavoce del leader etiopico, Meles Zenawi. La Cina ha subito condannato l’attacco durato quasi un’ora. L’Ogaden rischia di divenire un nuovo formidabile detonatore nel quadrante Etiopia-Somalia-Eritrea.