Eugenia Roccella (NCI-UDC): “Renzi abbia un po’ di pudore, la legge Cirinnà non è dei cattolici”
13 Febbraio 2018
di Carlo Mascio
“La faccia tosta di Renzi desta sempre vera ammirazione. Ogni volta che rivendica la pessima legge sulle unioni civili, che apre alle adozioni gay e all’utero in affitto, ribadisce che lo fa “da cattolico”. Un po’ di pudore non guasterebbe: le resistenze dei cattolici del Pd sono state scavalcate grazie al voto di fiducia, e la protesta cattolica, concretizzata in due manifestazioni oceaniche, è stata completamente ignorata”. Lo dichiara Eugenia Roccella, candidata di “Noi con l’Italia-Udc”. “Come presidente del comitato per l’abrogazione della legge sulle unioni civili – continua – ricordo che c’è un modo semplice per assicurare i diritti individuali alle coppie gay evitando il simil-matrimonio, la stepchild adoption e lo sdoganamento dell’utero in affitto: abrogare tutta la seconda parte della legge, quella riservata agli omosessuali. I diritti riconosciuti ai partner di un’unione civile, etero o gay, sono esattamente quelli che i movimenti gay hanno sempre chiesto pubblicamente”.