Euro, scende sotto i 1,04 dollari: ai minimi da 14 anni

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Euro, scende sotto i 1,04 dollari: ai minimi da 14 anni

Euro, scende sotto i 1,04 dollari: ai minimi da 14 anni

20 Dicembre 2016

Euro ancora in calo nell’avvio degli scambi in Europa sotto la soglia di 1,04 dollari. La moneta unica viene infatti scambiata a 1,0387 contro il biglietto verde da 1,0405 registrato alla chiusura di Wall Street. Contro lo yen la divisa europea passa di mano a 122,49.

Ieri, secondo la rilevazione della Bce, l’euro valeva 1,0422 dollari mentre oggi all’apertura dei principali mercati valutari del Vecchio Continente la moneta unica europea viene scambiata con il biglietto verde a 1,0390, vicina al minimo da fine 2002 di 1,0365 toccato lo scorso 15 dicembre.

E, adesso, sempre secondo gli analisti potrebbe scendere presto a quota 1,03, viste le incertezze che pesano sull’Eurozona. La fonte è Takuya Kawabata del Gaitame.Com Research Institute, secondo il quale in caso di rottura del livello a 1,03, non ci sarebbero più supporti significativi fino a 1,0211, minimo dal luglio del 2002.

“Ad alimentare le incertezze sul cross contribuiscono le politiche monetarie divergenti, il rischio geopolitico (il riferimento è alle elezioni in Francia e in Germania) e l’incognita legata alla politica monetaria e fiscale che sarà probabilmente adottata dall’amministrazione Trump”, spiegano gli analisti di Assiom-Forex.

Ma non tutti sono dello stesso avviso. “Il dollaro statunitense si è apprezzato del 25% da metà 2014, secondo l’indice Bloomberg Dollar Spot. La forza del biglietto verde ha spinto al ribasso i prezzi dei beni importati, ma questi hanno ricominciato a salire con la recente stabilizzazione del cambio”, afferma Mark Haefele, Global Chief Investment Officer di Ubs che per il 2017 si aspetta “un deprezzamento del dollaro, che al momento è sopravvalutato”.

Secondo la banca svizzera tra un annetto il cambio euro-dollaro dovrebbe attestarsi di nuovo a quota 1,2. “Ci attendiamo una performance superiore dell’euro a fronte del graduale ritiro del programma di quantitative easing della Bce“, spiega Haefele.