Europa, fisco e lavoro. La terapia d’urto del Pdl per l’Abruzzo
18 Febbraio 2013
Ieri gli stati maggiori del Pdl si sono dati appuntamento a Francavilla al Mare per parlare di lavoro, fisco, Europa, e di molte altre questioni decisive per traghettare la Regione e il Paese oltre la crisi.
Il senatore Maurizio Sacconi, il vicecapogruppo vicario del PdL al Senato Gaetano Quagliariello, con l’assessore regionale Alfredo Castiglione e Federica Chiavaroli candidata del PdL al Senato, hanno incontrato i rappresentanti delle categorie in un tavolo che potrà integrare quello già attivo a livello regionale, sensibilizzando anche gli europarlamentari sui temi del dibattito. All’incontro era presenteil presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
Secondo Quagliariello l’importanza dell’incontro sta nell’aver definito "un metodo", ovvero la integrazione della dimensione locale – con le sue specifiche esigenze e i bisogni che vengono dal territorio – con quella nazionale, "risalendo fino all’Europa". Quagliariello, che ha dedicato ampio spazio del suo programma elettorale alla strategia per la macro-regione adriatica (considerandola una chance che il nostro Paese ha a disposizione per bilanciare l’influenza dell’Europa baltica), ha annunciato che il tavolo con le categorie dei produttori diverrà "una abitudine per il Pdl".
Il vicepresidente dei senatori del Pdl ha definito "serissima" la questione degli aiuti di stato, sia quelli per le aziende del cratere, sia quelli per il Porto di Pescara. Nel primo caso, sappiamo cosa ha significato per le imprese dover rinunciare al DURC perché ritenute inadempienti da un punto di vista fiscale; nel secondo caso, si attende che il ministero delle finanze sblocchi i fondi per il dragaggio del porto già stanziati per legge. Il senatore ha concluso spiegando che, proprio per tutte queste ragioni, al prossimo tavolo sarà necessario che siedano anche gli europarlamentari.
Secondo il senatore Sacconi, l’Abruzzo è una regione "robusta" da un punto di vista industriale, "nella manifattura, nei servizi", e il Pdl è pronto a mettere in atto una terapia d’urto per non disperdere questo patrimonio: dalla restituzione dell’IMU alle famiglie per rilanciare i consumi, alla detassazione dei primi contratti per favorire l’occupazione giovanile, fino alla "abolizione della legge Fornero" che "ci è stata chiesta all’unanimità dalle parti sociali perché sta rattrappendo la propensione ad assumere".
Anche per Sacconi la dorsale adriatica, a livello di portualità e di rete infrastrutturale, è baricentrica per intercettare i flussi economici e commerciali che dal Mediterraneo salgono verso il nord Europa. La vicenda del non rilascio del DURC, invece, ha "dell’incredibile" visto che riguarda il pagamento di contributi che "sono stati conformi alla legge". "Su questo punto abbiamo promesso un intervento immediato". Per quanto riguarda infine le (tante) vertenze aperte in Abruzzo, a cominciare da quella, strategica, della microelettronica, Sacconi ha spiegato che si può affrontare il problema anche grazie agli ammortizzatori sociali in deroga, oltre a quelli ordinari. Ma in generale, "l’Abruzzo ha un patrimonio e una cultura industriale che non può essere persa".
Federica Chiavaroli, ringraziando Quagliariello e Sacconi per aver organizzato il tavolo di lavoro, ha spiegato che il metodo utilizzato nell’incontro di ieri ripropone quello già messo a punto a livello regionale per dialogare con le categorie produttive. "A differenza di quanto accade talvolta nel tavolo regionale, dove il confronto può essere acceso e anche polemico, oggi ho apprezzato molto l’apporto dato da ognuno in termini di proposizione. Sacconi ha ben spiegato quali sono le ricette che proponiamo rispetto alle esigenze che sono state manifestate. Sono molto soddisfatta di questa giornata".