Europee, Renzi non ci mette il nome. “Non e’ un referendum su di me”
25 Marzo 2014
di redazione
Il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, ha deciso che il suo nome non sarà nel simbolo del Pd alle prossime elezioni europee. Le europee, ha detto ieri Renzi, "non sono un referendum su di me. E nemmeno sul governo". Per gli osservatori maliziosi sarebbe una mossa per difendere la sua leadership, come capo del governo e del partito, da aventuali brutte sorprese dopo l’election day del 25 maggio. Ma Renzi ostenta sicurezza: "Il Pd è forte e strutturato, andremo alle elezioni senza il mio nome nel simbolo". "Non credo che si tratti di una tornata elettorale difficile, drammatica per noi", le parole del premier citato da La Stamoa, "Credo che, al di là delle elezioni europee, nelle amministrative possa recuperare il Piemonte, l’Abruzzo, Prato e qualche altro comune". Il 25 maggio infatti la sfida sarà doppia: Bruxelles e le amministrative.