“Eutanasia, per fermarla bisogna cambiare la legge sul testamento biologico”

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“Eutanasia, per fermarla bisogna cambiare la legge sul testamento biologico”

13 Marzo 2019

“Il ministro della Salute Giulia Grillo, con adamantina chiarezza, ha reso ancor più evidente ciò che già avrebbe dovuto essere chiaro a quanti hanno a cuore la tutela della vita”. Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori Maurizio Gasparri (FI) e Gaetano Quagliariello (Idea) commentando le parole del ministro Grillo pronunciate a margine della presentazione del rapporto sulle cure palliative: “La legge sull’eutanasia è assolutamente prioritaria per questo Paese” ha dichiarato il ministro.

“I fatti – proseguono Gasparri e Qugliariello – sono semplici: la pessima legge della scorsa legislatura sulle disposizioni anticipate di trattamento ha aperto un varco all’eutanasia nel nostro Paese, la Corte Costituzionale ci si è infilata dentro per allargarlo, e i sostenitori della ‘dolce morte’, ben rappresentati anche nell’esecutivo e nella maggioranza, si fanno forti dell’assist giudiziario perché venga portata avanti la propria agenda. Purtroppo, a dispetto dei contratti di governo, fuori dal palazzo la realtà e i tribunali non conoscono ‘moratorie’. Per i difensori della vita stare fermi non significa limitare i danni ma siglare la resa. L’ordinanza della Corte Costituzionale si è innestata sugli elementi eutanasici della pessima legge sul testamento biologico. Per fermare l’eutanasia, dunque, non basta opporsi alle nuove leggi in discussione: bisogna correggere quelle che già ci sono e tappare la falla prima che sia troppo tardi. I nostri disegni di legge, chirurgici e mirati – concludono Gasparri e Quagliariello -, sono già depositati e a disposizione dei colleghi di buona volontà”.