Eutanasia: Roccella, Olanda dimostra che non è rimedio a dolore
13 Ottobre 2016
di Redazione
“La proposta di alcuni ministri olandesi di ampliare l’attuale legge sull’eutanasia, per dare la morte legalmente anche a chi ritiene che la propria vita sia “completata”, senza essere malati o sofferenti, dimostra che l’eutanasia non è una soluzione estrema per chi soffre dolori intollerabili, o è malato terminale.” Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di Idea.
“Oggi – continua – le terapie del dolore sono in grado di placare o evitare la sofferenza, ma l’eutanasia si espande e diventa norma in un numero sempre crescente di paesi. Si tratta dell’affermazione di un nuovo diritto, il diritto alla morte, in nome di un’idea estrema di autodeterminazione. Chi in Parlamento sta chiedendo che anche in Italia ci sia il diritto a morire, il diritto a essere uccisi per mano dello stato – che si chiami eutanasia o suicidio assistito o si mascheri dietro proposte di testamento biologico vincolante – non ha più alibi: possiamo tutti constatare – conclude Roccella – quale sia il punto di arrivo”.