Eutelia. Azienda commissariata, titolo sospeso a Piazza Affari
01 Giugno 2010
di redazione
Eutelia è stata commissariata. Il tribunale civile di Arezzo ha accolto la richiesta del Pm Roberto Rossi di dichiarare lo "stato di insolvenza" dell’azienda che in queste ultime settimane ha tentato in ogni modo di dimostrare la propria forza sul mercato e la propria capacità di risollevarsi.
A nulla sono valsi anche gli appelli e gli auspici di amministratori locali e sindacati, che speravano in una gestione del nuovo gruppo dirigente ormai epurato dei componenti della famiglia Landi, fondatori dell’azienda.
Secondo una nota diramata da Piazza Affari, è stata disposta la sospensione, a partire dalla seduta del 2 giugno 2010 e fino a successivo provvedimento, la sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni nel Mercato Telematico Azionario (MTA) delle azioni ordinarie Eutelia.
La sentenza del tribunale è arrivata a meno di una settimana dall’udienza nel corso della quale accusa e difesa avevano giocato le proprie carte. Il pm dimostrando che non c’erano le risorse per poter rispondere alle richieste dell’Erario, i secondi per mettere in luce le possibili strategie, dalla trattativa con l’ufficio delle Entrate a fideiussioni disponibili in cambio della non dichiarazione di stato di insolvenza.
Il tribunale, formato dal presidente Cosmo Crolla con a latere Simone Salcerini e Antonio Picardi, ha fissato per giovedì prossimo l’ingresso in azienda dei commissari straordinari.
"Il mio auspicio è che non si vada verso una liquidazione della società. L’obiettivo credo debba essere la continuità dell’attività di Eutelia e la salvaguardia dei posti di lavoro". Questo il primo commento del presidente di Eutelia, Leonardo Pizzichi, dopo la sentenza del tribunale di Arezzo che ha deciso il commissariamento dell’azienda. A proposito della cordata che sarebbe stata disposta a entrare nella proprietà e nella gestione di Eutelia, prima dell’intervento del tribunale, Pizzichi ora si mostra molto scettico sul futuro dell’operazione. Ma lo stesso presidente preferisce non commentare l’operato dei giudici: "Fanno il loro mestiere, nel merito non ho nulla da dire".