Evviva il nucleare celebrato al Festival del Cinema di Venezia
04 Agosto 2022
Negli ultimi mesi, complice la spasmodica ricerca di energia da sostituire al gas russo, si sta facendo largo la consapevolezza che il nucleare sia una componente irrinunciabile per soddisfare il fabbisogno energetico dell’Occidente. Così, a pochi mesi dalla nascita del progetto social “Italia per il nucleare“, è arrivata una grande notizia. Al Festival del Cinema di Venezia, infatti, andrà in onda in anteprima il documentario di Oliver Stone “Nuclear”.
A darne l’annuncio con soddisfazione è lo stesso regista su Facebook, che rivendica la collaborazione Joshua Goldstein, coautore del libro “A Bright Future”. Tanto Stone quanto Goldstein sono sostenitori di lungo corso dell’energia nucleare, si spera che l’impatto del documentario, della durata di 1 ora e 45 minuti, permetta di superare i pregiudizi capillarmente instillati nella cittadinanza.
Stone la descrive come “l’energia che non solo salverà il pianeta ma ci permetterà di prosperare su di esso. Sebbene sia da tempo considerata pericolosa nella cultura popolare – continua il regista – è, di fatto, molto più sicura del carbone, del petrolio e del gas”. Il documentario sarà dettagliato, ma non affonderà nelle polemiche e “meschine argomentazioni” di chi è ideologicamente contro il nucleare. Le rinnovabili, eolico e solare in testa, possono dare un contributo non trascurabile. “Ma ormai dovremmo sapere- argomenta Stone- che non si avvicinano a risolvere il problema da sole. È il motivo per cui le aziende di combustibili fossili sostengono le rinnovabili. Perché richiedono inevitabilmente grandi quantità di gas metano per garantire la loro affidabilità”.