Ex senatore Diana smentisce il pentito Iovene, “pernacchie come Totò”
29 Maggio 2014
di redazione
L’ex senatore Lorenzo Diana risponde così alle accuse del boss dei Casalesi Antonio Iovine: "Le parole di Iovine si potrebbero commentare con una pernacchia, come farebbe Totò". Secondo Diana, che vive sotto scorta, le accuse si commentano da sole. Iovine è un "camorrista che ha condotto una vita ammazzando persone, torturando una popolazione e opprimendo un’imprenditoria a cui veniva impedito di partecipare alle gare d’appalto". Iovine di recente si è pentito, ed ha accusato Diana di aver favorito i Casalesi nella gestione degli appalti. "Iovine si deve mettere d’accordo con se stesso. Da una parte sostiene che non abbia fatto nulla contro la sua ditta, se così vogliamo chiamarla," attacca Diana, "dall’altra ha organizzato un summit di boss della Camorra del Clan dei Casalesi per farmi fuori con una bomba nella macchina della mia scorta o con un’auto imbottita di tritolo sotto casa mia". E ancora: "Iovine è stato uno dei capi che ha emesso una sentenza di morte nei miei confronti perché davo troppo fastidio alla Camorra e ora sostiene che io l’abbia lasciato fare?". Diana è scettico su collaboratori di giustizia come Iovene, "ha 50 anni, è abituato alla bella vita e ai locali di Roma, quando è arrivato all’ergastolo e al carcere duro non ha retto". Ha fatto un calcolo di convenienza che, certo, è utile anche allo Stato. Dobbiamo quindi accogliere favorevolmente questa sua collaborazione ma non è certamente una cattedra per valutazioni sociologiche, politiche né tantomeno morali".