Expo 2015, tra gli arresti torna l’ombra di Mani Pulite
08 Maggio 2014
di redazione
Sono molti gli arresti nella inchiesta su Expo 2015 sui reati contro la pubblica amministrazione: il general manager di Expo Angelo Paris, direttore Pianificazione e Acquisti; l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo e due protagonisti della vecchia "Mani Pulite", l’ex segretario amministrativo della Dc di Milano, Gianstefano Frigerio e l’ex funzionario del Pci-Pds, Primo Greganti – legato al mondo delle cooperative di area Pd e già condannato in passato per reati tributari e finanziamento illecito ai partiti. Custodia cautelare per Antonio Rognoni, infine, già ai domiciliari per un’altra inchiesta. Arrestati anche mediatori, imprenditori, mentre 12 richieste sono state respinte dal Gip. Decine le perxuisizioni in tutta Italia, a persone, aziende ed enti pubblici. Sempre dalle intercettazioni, emergerebbe uno scenario in cui gli appalti venivano scambiati con promozioni e nomine ed in cambio i presunti corruttori ricevevano informazioni preventive sui progetti legati all’Expo. "Abbiamo reciso nel più breve tempo possibile i rami malati, proprio per consentire ad Expo di ripartire al più presto", ha commentato il procuratore capo di Milano Bruti Liberati.