Famiglia, AP: “Family Act è vera proposta fiscale”
06 Agosto 2015
di redazione
Un aiuto fiscale alle famiglie per 7,6 miliardi. Questo l’obiettivo del "Family Act", la proposta di legge targata Area Popolare. Tra le proposte al centro della legge, un fisco formato famiglia con revisione delle detrazioni per figli a carico. Vengono elevati i massimali e introdotte detrazioni più cospicue man mano che la famiglia diventa più numerosa.
Si parte da una detrazione minima di 1.150 euro per famiglie con 1 figlio a carico, fino a un massimo di 8.400 euro per famiglie con 4 figli a carico. Viene elevato il tetto di reddito per rientrare nella categoria dei familiari "a carico" fino a 6.500. Un bonus di 500 euro per ciascuno dei genitori a carico, o dei genitori del coniuge non legalmente o effettivamente separato. In aggiunta ai già previsti 750 euro.
Inoltre, all’interno della proposta di legge di AP, vi è il sostegno alle spese familiari per neomamme e bambini: deduzione delle spese sostenute fino all’80% per la salute della neo-mamma e del bambino. Il Bonus 80 euro: per ogni familiare a carico i limiti di reddito della platea dei beneficiari sono elevati al 10%. Conciliazione tempi lavoro e famiglia: c’è il riconoscimento di un reddito di imposta pari al 20% della retribuzione riconosciuto al datore di lavoro per ogni giorno di assistenza dei neogenitori.
Indennità di genitore: aumento dell’indennità dal 30% al 60% della retribuzione per i periodi di congedo parentale fino al sesto anno di vita del bambino. Piano nazionale Asili Nido: 150 milioni per il 2016 e 250 milioni di euro per il 2017. Tate a domicilio: istituzione di un assegno per baby sitter e puericultrici a domicilio per l’assistenza delle neomamme e la cura dei neonati. Voucher per istruzione e formazione di 1.000 euro annui per ciascun figlio a carico per le spese di istruzione e formazione.
Infine, spazio anche al sostegno per le abitazioni. AP propone di favorire più case in affitto per giovani coppie, sostegno per il mutuo prima casa con un incremento di 20 milioni per il 2016, 2017 e 2018, ed eliminazione Imu prima casa.
"Siamo di fronte al primo progetto organico di riforma fiscale del rapporto tra lo Stato e la famiglia. Questo significa “Family Act”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, presentando alla stampa la proposta di legge "Family Act".
“Non siamo qui a chiedere una sola cosa ma una politica fiscale per la famiglia, che non è più il terreno ideologico che divide un pezzo di destra con un pezzo di sinistra. Noi chiediamo una politica fiscale per la famiglia, – ha spiegato il ministro – perché la famiglia gioca da protagonista nel sistema fiscale italiano. Per questo, fin dall’inizio della legislatura abbiamo chiesto l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa. Oggi dobbiamo restituire alla famiglia tutto quello che ha fatto in questi anni di crisi per non far crollare il sistema Italia. Se noi, in questo governo, vogliamo batterci per la famiglia lo vogliamo fare per dare un futuro all’Italia", ha detto Alfano. "Un Paese che non fa figli non ha futuro: noi siamo perché l’Italia diventi in Europa il Paese delle culle".
Questa proposta di legge, per il capogruppo alla Camera Maurizio Lupi, "ha come obiettivo il sostegno della famiglia riconosciuta dalla Costituzione come pilastro sociale del nostro paese. E’ nata da un insieme di documenti – ha spiegato – ed ha un valore importante: noi abbiamo sostenuto e condiviso le parole che il premier ha pronunciato all’assemblea del Pd, cioè che l’Italia ha bisogno di una vera e propria riforma fiscale. Dentro la proposta sul fisco di Renzi si inserisce la nostra proposta: se riduciamo di 48 miliardi la pressione fiscale, uno dei pilastri deve essere la riduzione sulla famiglia. La nostra proposta di legge è dettagliata e coglie i dieci punti del Family Act, prendendo tutti gli aspetti della vita di una famiglia".
Per Area popolare, ha sottolineato Lupi , "bisogna lavorare sulle detrazioni che già esistono e sulle quali il governo Monti era già intervenuto. Per la prima volta con la nostra proposta le detrazioni vengono considerate gradualmente e in aumento proporzionale rispetto al carico familiare. Il costo di questa operazione è di 4 miliardi di euro".
Oggi è prevista una detrazione di 750 euro per un genitore a carico, ha spiegato ancora Lupi, "noi aggiungeremo una detrazione aggiuntiva di 500 euro. E ancora: bonus 80 euro, noi proponiamo che ci sia un cambiamento del tetto per i familiari a carico, il 10% in più per chi ha familiari a carico".