Fao: nel 2050 due miliardi di persone resteranno senz’acqua
04 Marzo 2009
di redazione
Due miliardi di persone nel 2050 resteranno senz’acqua, mentre due terzi della popolazione mondiale sarà costretta a fare i conti con una situazione di consistente scarsità. E’ questa la previsione della Fao illustrata a Firenze nel corso di un incontro tematico da Pasquale Steduto, responsabile del settore per la gestione delle risorse idriche e presidente di turno dell’organismo Onu "Un Water".
La crescita della domanda, ha spiegato Steduto, "fino al 2030 procederà a ritmi doppi rispetto al tasso di crescita della popolazione. Se ne deduce che uno dei principali problemi con cui dovremo fare i conti saraà l’amministrazione responsabile, efficiente ed equa delle risorse idriche".
Tuttavia, ha aggiunto l’esponente della Fao "già oggi esistono le capacità per far fronte a questa scarsità: tecniche più produttive nel settore dell’agricoltura, che incide per circa il settanta per cento sull’intera quantità prelevata dalle falde acquifere, riciclaggio, de-salinizzazione delle acque salmastre, oltre alla riduzione degli sprechi e dei consumi di lusso".