FBI, Comey in confusione: chiuso emailgate. Trump: “Hillary protetta da sistema corrotto”
06 Novembre 2016
Il direttore dell’FBI, Comey, ha inviato una lettera ai Deputati ed ai Senatori Americani annunciando che, compiuta l’indagine sulle 650 mila email trovate nel PC di Anthony Wiener, ex marito del braccio destro di Hillary Clinton, non intende modificare le conclusioni cui era, in precedenza, giunto. 650mila email.
In sostanza, il comportamento dell’ex Segretaria di Stato, nei riguardi della sicurezza nazionale sarebbe stato noncurante ed azzardato, ma non criminale. Lo stesso Comey aveva dichiarato, dieci giorni fa, aveva inviato una lettera ai congressisti Usa, spiegando che ci sarebbe voluto molto tempo per compiere un’analisi delle email. Oggi, invece, vantando di aver lavorato senza sosta, dichiara non solo di aver finito l’esame delle email, ma di aver avuto anche la possibilità di trarre delle conclusioni. Conclusioni determinanti. Festeggiano i democratici, che avevano pesantemente attaccato Comey nei giorni scorsi.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Il candidato Repubblicano alla Presidenza, Donald Trump, ha dichiarato: “Hillary Clinton è protetta da un sistema truccato”. Newt Gringrich, ex Speaker della Camera, ha dichiarato che il direttore Comey crolla sotto il peso delle pressioni politiche subite in questi giorni. Ricordiamo che da parte dei Democratici si era arrivati a prospettarne anche una incriminazione. Brian Fallon, addetto stampa di Hillary Clinton, ha twittato: “Eravamo fiduciosi che nulla avrebbe potuto far rivedere la decisione che lui (Comey) aveva preso in Luglio”.
Tutto questo arriva appena due giorni prima delle elezioni con una Clinton che, secondo un famoso sondaggista, era “ad un solo stato dal perdere le elezioni”.