Fca, Marchionne va via da Pomigliano
07 Marzo 2017
“La Panda andrà altrove, ma non ora, intorno al 2019-2020. Lo stabilimento di Pomigliano ha la capacità di fare altre auto”. Così l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, al Salone dell’Auto di Ginevra. La prossima versione della Panda sarà prodotta all’estero, perché l’Italia si concentrerà sulla produzione dei marchi premium di Fca. Ha aggiunto l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles. “Ci deve andare di natura, ma ci vorrà tempo quindi non chiedetemi quando arriverà, comunque non entro la fine del piano” al 2018, ha aggiunto.
“La prossima versione andrà a finire altrove, intorno al 2019-2020”, ha proseguito Marchionne, ricordandosi di aver annunciato che lascerà la guida del gruppo Fca con l’assemblea del 2019: “Io non ci sarò, o ci sarò solo in parte”. Marchionne ha garantito comunque il mantenimento dei livelli occupazionali a Pomigliano:”Ci abbiamo messo tanto a ripulire la produzione italiana per concentrarci sul segmento premium. Alfa, Maserati e Jeep si possono produrre in Italia”.
Infine Marchionne ha parlato anche di scenari di fusione con altri gruppi: “Una fusione di Fca con un altro costruttore potrebbe avvenire, non so. GM? Io non chiudo alcuna porta. Io ho bussato a quella porta (GM, ndr), ma non ho avuto risposta. Potrei bussare di nuovo, potrei bussare a qualsiasi porta, se penso che è una cosa buona per il business”. Infine l’amministratore delegato alla domanda se l’integrazione tra Peugeot e Opel possa facilitare possibili colloqui tra Volkswagen e Fca, ha risposto “ovviamente sì perché la casa tedesca assieme a Fca potrebbe rafforzare il primato di Wolfsburg in Europa”.