Febbre suina. 300 persone in quarantena in un hotel di Hong Kong

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Febbre suina. 300 persone in quarantena in un hotel di Hong Kong

02 Maggio 2009

Circa 300 persone – 200 ospiti e un centinaio di dipendenti – sono state messe in quarantena in un albergo di Hong Kong, dopo che un giovane messicano arrivato due giorni fa al Metropark hotel è risultato positivo al test dell’H1N1. Secondo quanto denunciato da alcuni ospiti dell’albergo, ieri sera agenti di polizia con indosso mascherine hanno ordinato a quanti si trovano all’interno di non uscire per i prossimi sette giorni, in un tentativo di fermare il diffondersi della febbre suina.

Intanto, mentre nega la quarantena nell’hotel di Hong Kong, il governo di Pechino ha annunciato la sospensione dei voli dal Messico, chiedendo a quanti si trovavano sullo stesso aereo del passeggero che si è ammalato – partito da Città del Messico, è arrivato a Hong Kong dopo aver fatto scalo a Shanghai – di presentarsi alle autorità sanitarie per controlli.

"Stiamo cercando 142 tra passeggeri e membri di equipaggio e due tassisti che hanno portato l’uomo in albergo e poi in ospedale", ha detto un portavoce del governo cinese, spiegando che le condizioni del 25enne messicano sono stabili. Dopo aver negato che gli ospiti siano confinati nelle loro stanze al Metropark Hotel, lo stesso portavoce ha poi riferito che 12 ospiti che hanno rifiutato di restare in albergo sono stati trasferiti in una pensione nella stessa località in cui, nel 2003, vennero messe in quarantena le persone esposte al virus della Sars.