Febbre suina. In Messico riaprono i locali, la Cina accorcia la quarantena
07 Maggio 2009
di redazione
Sembra scemare l’emergenza, tanto che riapriranno oggi a Città del Messico i cinema, teatri, bar e discoteche, chiusi dal 28 aprile scorso più di una settimana a causa della nuova influenza. Lo hanno annunciato le autorità locali. La decisione è stata presa dopo l’abbassamento del livello di allerta sanitaria nella capitale, ha reso noto il comitato di vigilanza epidemiologica della municipalità.
I cittadini messicani messi in quarantena forzata la scorsa settimana dalle autorità cinesi perchè possibili portatori del virus della nuova influenza potranno tornare in patria col volo speciale organizzato dal loro governo. Lo scrive oggi l’agenzia ufficiale "Nuova Cina". Il periodo di quarantena previsto – una settimana – è stato accorciato per i 25 studenti e professori canadesi che erano stati messi sotto sorveglianza a Changchun, nel nordest della Cina. I canadesi, che era stati bloccati il 2 maggio sono ora liberi di muoversi nel Paese, aggiunge l’ agenzia.
Alcuni dei messicani messi in isolamento avevano viaggiato sullo stesso aereo di un loro concittadino risultato positivo ai test sull’ H1N1, il virus che provoca la malattia. L’ uomo è in quarantena ad Hong Kong, che l’ aereo aveva raggiunto dopo aver fatto scalo a Shanghai. La decisione del governo cinese di mettere forzatamente in quarantena i viaggiatori provenienti dai Paesi più colpiti dal virus aveva provocato vivaci reazioni, tra cui quella del governo messicano, che l’aveva definita "inaccettabile".