Fed alza i tassi, la fiducia è tutta negli Usa. E Wall Street fa il record

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Fed alza i tassi, la fiducia è tutta negli Usa. E Wall Street fa il record

15 Dicembre 2016

La Fed alza i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli allo 0,50-0,75%. Si tratta del primo aumento del 2016 e del secondo da dieci anni.  La Fed prevede tre aumenti dei tassi di interesse nel 2017, più dei due stimati in settembre. E’ quello che emerge dai ‘dot plot’, la tabelle con le previsioni per le prossime mosse di interesse che accompagnano il comunicato finale della due giorni di riunione.

L’economia americana ”assicura solo aumenti graduali dei tassi di interesse”, afferma la Fed al termine della due giorni di riunione. I rischi all’outlook sono ”bilanciati”, il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e la crescita è prosegue in maniera lineare. Tant’è ver che la scelta della Fed, “è un atto di fiducia nell’economia americana“. Poi, nel corso del prossimo anno, la banca centrale prevede di intervenire ancora, fino ad arrivare all’1,4% entro dodici mesi. La curva dei tassi dovrebbe continuare a salire nel 2018, fino al 2,1% e nel 2019, fino alla soglia del 2,9%. E’ il dollaro ad essere sempre più forte può poi aumentare il potere d’acquisto degli investimenti diretti esteri provenienti dagli USA, un pilastro importante per la macchina economica italiana ed europea.

Per il momento si allarga la distanza dall’Unione europea, come nota Peter Praet, capoeconomista della Bce: “L’Eurozona non è ancora pronta per un incremento dei tassi”. Yellen, invece, considera la mossa della Fed “una decisione che avrà un impatto modesto sulle imprese”. Il contesto economico è pronto. Innanzitutto la crescita, “che si è consolidata”. L’anno era iniziato con una debole spinta. Nel terzo trimestre, però, il prodotto interno lordo è aumentato del 3,2% e ora la curva del pil viaggia su una media dell’1,8%. Se questo trend continuerà anche nel quarto trimestre, il dovrebbe superare il livello del 2%: più di quanto previsto dal Fmi (1,6%) e dalla stessa Fed (1,8%).

Il dato notevole è che dopo l’annuncio dell’aumento dei tassi il Dow Jones tocca a Wall Street i nuovi massimi storici a 19.966,43 punti, per poi ripiegare sotto la parità e chiudere in perdita. Wall Street infatti ha subito l’effetto negativo dell’annuncio dell’aumento dei tassi di interessi dallo 0,50% allo 0,75% deciso dalla Fed. Il Dow Jones, che stava continuano ad inanellare record e ad avvicinarsi a quota 20.000 punti, ha perso lo 0,60% e chiuso a quota 19.792,66; lo S&P 500 ha ceduto lo 0,81% a 2.253,28 punti; il Nasdaq ha perso lo 0,50% a 5.436,67 punti.