Federalismo. Fini: “Dovrà essere equo e solidale. I dirigenti siano responsabili”
18 Maggio 2010
di redazione
"Non verrà meno la mia attenzione affinché il federalismo sia equo e solidale". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in vista dell’approvazione in Commissione Bicamerale del primo decreto attuativo per il federalismo demaniale. "Un federalismo – ha aggiunto Fini – che deve essere consapevole dei ritardi del Meridione. Il fondo perequativo dovrà servire ad un riequilibrio generale, altrimenti viene a mancare la coesione".
Inoltre, ha proseguito l’ex leader di An, "non bisogna temere a priori l’introduzione di riforme all’insegna del federalismo. Sarà una grande prova per la classe dirigente del Sud e servirà a far capire che è un’imbecillità dire che gli amministratori del Sud non sono capaci".
"Responsabilizzare le classi dirigenti del meridione – ha aggiunto – serve al meridione, ovviamente a condizione che non sia chiamato a scontare ritardi antichi. Sarà un banco di prova positivo per il Sud. A fronte di questa grande sfida occorre valutare i costi in modo da non correre il rischio di negare ai cittadini del sud diritti costituzionali che sono inalienabili, come l’istruzione e la salute, che non devono essere parcellizzati in logiche regionali, ma garantiti in una logica nazionale".