Federalismo. Zaia: “La trattativa con il governo sarà durissima”
22 Aprile 2010
di redazione
"La trattativa con il governo sarà durissima, perchè non ci accontenteremo più della paghetta della domenica". Così il neogovernatore del Veneto Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera, parla della sfida del federalismo: "Ci fa ben sperare – dice – la disponibilità del governo", ma "la guardia resterà alta" perchè "le riforme, per il Veneto e per il Nord, sono questione di vita o di morte".
Anche se il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, "sa bene che il federalismo è una necessità" ed è a fianco della Lega, le "resistenze" per l’ex ministro dell’Agricoltura, "saranno forti: non vorremmo, per dire, che nel Pdl nascesse un partito ostile alle riforme". Sulla strada del federalismo, il governatore del Veneto sta già pensando a "contratti di lavoro regionali". Visto che "al di sopra del Po la vita costa tra il 25 e il 20% in più – spiega – non si può pensare di non tenerne conto. Sarà uno dei grandi temi della contrattazione con lo Stato su cui presenteremo una nostra piattaforma".
Zaia parla anche delle banche, "senza le quali non si fa il federalismo", e del suo incontro con l’ad di Unicredit Alessandro Profumo: "Ho posto l’accento tra raccolta e impieghi sul territorio. Se il rapporto è squilibrato, significa che la banca preferisce la finanza". Ma "il tavolo con Profumo potrebbe essere l’occasione che aspettavamo da anni, una banca che sposa un territorio". E per l’accesso al credito, Zaia pensa a "un fondo da 4 o anche 5 miliardi cofinanziato da Veneto Sviluppo e da tutti coloro che ci stanno".