FI: Romani, dobbiamo guardare a elettori di centro

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

FI: Romani, dobbiamo guardare a elettori di centro

23 Novembre 2015

"Meno timidezza", perché’ la classe dirigente di Forza Italia "si è un po’ isolata". Lo chiede il capogruppo al Senato Paolo Romani. Intervistato dal Corriere della Sera, sottolinea che Fi ha il compito di riportare la coalizione verso i moderati, "se non accadrà, in un ballottaggio tra Movimento 5 Stelle e Pd potrebbe essere Grillo a prevalere: non possiamo permetterlo".

 

"Questa forza di uomini e donne capaci – afferma – deve tornare protagonista, perché’ non siano appunto solo le voci di Lega e FdI a risuonare". "Bologna è passata, ci siamo andati e non eravamo in soggezione – secondo Romani -. Ma la prossima piazza dovremo organizzarla noi, invitando certamente i nostri alleati, ma tenendo anche conto che laddove governiamo – in Lombardia, Veneto, Liguria – lo facciamo anche assieme ad altri del fantomatico ‘centro’". A questo proposito precisa che "Alfano, che approfitta del nostro accordo con Salvini per dire che resta con Renzi, rappresenta quella parte di centro con cui è improponibile un accordo. Ma è agli elettori di quell’area che dobbiamo guardare". A Milano Sallusti è il candidato giusto? "Intanto è una persona perbene" e "da direttore del Giornale, ha sostenuto posizioni vicine a Fi", "mi auguro che, se correrà, lo farà parlando alla Milano della grande borghesia come a quella fuori dei Navigli, cui servono risposte su crisi e sicurezza". E a Roma? "Marchini poteva andare bene, ma non può dire che i partiti devono restare fuori".