Fiat e Fiom si scornano, Landini: “Marchionne assenteista”
02 Agosto 2013
di redazione
Com’era prevedibile nulla di fatto tra Fiat e Fiom. La sentenza della Corte Costituzionale ha dato una mano al sindacato dei metalmeccanici, dichiarando illegittimo l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ma alla fine della riunione con la dirigenza Fiat, il segretario Landini fa sapere che "non c’è intenzione di applicare la sentenza". Stizzita la risposta dell’azienda: "Come spesso gli succede Landini strumentalizza a suo piacimento quanto è stato detto nel corso dell’incontro. Rispetteremo la sentenza". Secondo Fiom, Fiat avrebbe chiesto comunque ai lavoratori di riconoscere gli accordi presi dalla azienda con i sindacati che la sigla dei metalmeccanici non aveva sottoscritto. Per Fiat, Fiom "non tiene in alcun conto della posizione degli altri sindacati che rappresentano la maggioranza dei lavoratori". Landini a sua volta cerca sponde nel governo chiedendo un tavolo tra aziende e sindacati. Sergio Marchionne non ha partecipato all’incontro e Landini gli ha dato dell’assenteista.