Fiat. Marchionne conferma i target di Chrysler: “Restituiremo gli aiuti”
04 Giugno 2010
di redazione
L’amministratore delegato di Chrylser, Sergio Marchionne, conferma gli obiettivi annunciati per la casa automobilistica americana in novembre. "I nostri obiettivi – afferma Marchionne intervenendo a un incontro nel Michigan – sono semplici e chiari. Intendiamo raggiungere il break even quest’anno, con un profitto operativo in aumento a 5 miliardi di dollari entro il 2014, data per la quale ci attendiamo di vendere complessivamente 2,8 milioni di veicoli e generare ricavi per 65-70 miliardi di dollari".
"Quando questo periodo di ricostruzione sarà passato – ha proseguito l’ad di Fiat – restituiremo ai contribuenti americani e canadesi ogni penny ricevuto. E i risultati ottenuti nei primi tre mesi del 2010 sono un indicatore lungo la strada: lo sviluppo più significativo è che abbiamo registrato un profitto operativo di 143 milioni di dollari vendendo auto e questo rappresenta una prova concreta per i consumatori, i concessionari e i fornitori che gli obiettivi 2010 sono raggiungibili".
Marchionne ha spiegato inoltre che, dalla fine dello scorso anno, la casa automobilistica americana ha assunto 1.600 dipendenti. A queste assunzioni, poi, se ne aggiungeranno altre 1.100 quando partirà, il prossimo 19 luglio, il secondo turno alla stabilimento Jefferson North Assembly, dove viene prodotta la nuova Jeep Grand Cherokee.
Intanto prosegue la crescita del Lingotto e della casa Chrysler nel mercato inglese. Il brand Fiat ha segnato un incremento del 28,4% delle immatricolazioni verso un anno prima a 4093 unità (2,67% la quota) su un mercato dell’auto totale di 153.095 (+13,5%). Nei cinque mesi +42,7% per la marca Fiat a 24.546 (2,69% la quota) su un mercato in rialzo del 22% in Gran Bretagna a 913.436. Chrysler, la casa americana gestita dal Lingotto, registra inoltre un progresso del 37,9% (0,12% la quota) il mese scorso e una flessione del 17,3% nei 5 mesi.