Fiat. Marchionne: “Non chiuderemo nessun stabilimento tedesco di Opel”
05 Maggio 2009
di redazione
Fiat prevede di mantenere i quattro stabilimenti Opel in Germania, qualora l’acquisizione della controllata tedesca di Gm andasse in porto, ma non potrà evitare tagli al personale. È quanto ha dichiarato l’a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, in un’intervista al quotidiano Bild, in linea a quanto aveva riferito ieri il ministro dell’Economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu) dopo il suo incontro a Berlino con il manager.
"Non vogliamo chiudere nessuno dei quattro stabilimenti Opel in Germania. Abbiamo bisogno di queste fabbriche per costruire abbastanza macchine in futuro", ha sottolineato Marchionne, aggiungendo che "bisognerà di certo ridurre il livello del personale. Nessuno può evitarlo. Le fabbriche devono diventare più produttive".
L’amministratore delegato della casa torinese ha anche spiegato al tabloid tedesco che la Fiat ripagherebbe possibili garanzie pubbliche entro tre anni nel caso di un’acquisizione della Opel. . "La Opel adesso brucia soldi, per questo hanno chiesto l’aiuto del governo – ha detto Marchionne alla Bild -. Quindi, lo Stato deve intervenire con garanzie pubbliche, che però non devono durare a lungo".
Lo Stato, ha tenuto a sottolineare l’ad di Fiat, "non perde niente con la Opel nel lungo periodo". Marchionne ha concluso: "Noi dobbiamo farcela senza i soldi dei contribuenti, quindi vogliamo ripagare le garanzie non oltre i tre anni".