Fiat, Marchionne punta su Mirafiori polo del lusso. Nella Torino impoverita
04 Settembre 2013
di Ronin
L’idea di Marchionne è di trasformare Mirafiori in un polo del lusso dell’automotive, salvando gli stabilimenti di Torino con un investimento di un miliardo di euro per Torino. Qui, nei piani, si costruiranno il Suv Maserati e quelli in progetto magari targati Alfa Romeo. Torino, quindi, come capitale delle supercar in grado conquistare il mercato europeo. L’accordo Marchionne l’ha stretto ieri a Roma con le sigle sindacali, ad eccezione di Fiom. "E’ una scelta coraggiosa, abbiamo deciso di proseguire nel programma di investimenti in Italia, malgrado le precarie condizioni del contesto economico e politico in cui ci troviamo ad operare", il commento di Marchionne. Forse dovuta, vista la crisi nera in cui è piombata Torino, visto che anche simbolicamente mollare Mirafiori significa dimenticarsi della storia di Fiat e di quanto questa città ha dato all’azienda. Se è vero che nel momento peggiore della crisi il vertice della scala sociale, i nuovi ricchissimi, aprono volentieri il portafoglio, che polo del lusso sia.