Fiat-Opel. Per lo Spiegel è in vantaggio gruppo austro-canadese Magna

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Fiat-Opel. Per lo Spiegel è in vantaggio gruppo austro-canadese Magna

21 Maggio 2009

La General Motors preferisce il gruppo austro-canadese Magna per una possibile unione con la controllata tedesca Opel. A scriverlo lo "Spiegel online", citando un documento riservato del gruppo automobilistico americano.

Il documento elenca i tre pretendenti alla mano della Opel in ordine di preferenza. Al primo posto della classifica, scrive il settimanale tedesco nella sua edizione online, c’è il produttore di componenti d’auto austro-canadese, al secondo posto c’è il fondo di private equity americano Ripplewood, mentre la Fiat è solo al terzo ed ultimo posto. La Magna, come è noto, è alleata alla casa automobilistica russa Gaz e punta alla maggioranza della Opel anche con l’aiuto della banca russa Sberbank. La Gm preferirebbe l’opzione Magna per il know-how tecnologico di cui dispone il gruppo, ma anche perchè attraverso questo matrimonio gli impianti della Opel sarebbero sfruttati appieno, anche assemblando modelli di altre case automobilistiche. Sembra invece che l’opzione Fiat presenti un inconveniente di rilievo, poichè darebbe alla Chrysler la possibilità di sfruttare la tecnologia della Gm in Europa. Lo "Spiegel" sottolinea inoltre che la Gm non ha mai digerito il fatto di essere stata costretta a versare alla Fiat 1,5 miliardi di dollari dopo la fine della cooperazione tra i due gruppi nel 2005.

Tra l’altro, il piano della Fiat per l’acquisto della Opel prevede il maggior numero di esuberi in Europa e il livello più alto di garanzie pubbliche sul debito rispetto alle proposte degli altri due concorrenti. La "Bild" riporta che la Fiat intende tagliare 18mila posti di lavoro, contro i circa 10mila previsti dagli altri due investitori. Il Lingotto, inoltre, chiede garanzie per circa 7 miliardi di euro contro i circa 5 miliardi previsti rispettivamente da Magna e Ripplewood.