Fiat. Sul nuovo piano anticipato dalla stampa “no comment” dell’azienda
24 Marzo 2010
di redazione
"No comment" della Fiat sulle indiscrezioni sul piano strategico fino al 2014, anticipate oggi dal quotidiano "La Repubblica". La presentazione del piano è attesa per il 21 aprile al Lingotto, giorno in cui è convocato l’Investors Day.
Il piano strategico che Sergio Marchionne, l’a.d. del gruppo Fiat, presenterà il 21 aprile prevederebbe quasi 5mila dipendenti in meno, una riduzione di un quarto del numero dei modelli prodotti (da 12 a 8) e un aumento del 50% dell’attuale produzione in Italia del gruppo, da 60 a 90mila unità, sopratutto grazie all’arrivo della Panda a Pomigliano. Questi, secondo La Repubblica, i punti principali del piano sulla base delle indiscrezioni che circolano "nei 5 stabilimenti di assemblaggio finale e nei 3 dedicati alla produzione di motori e cambi".
Le indiscrezioni, aggiunge il quotidiano, parlano anche di 7 modelli con marchio Fiat, Alfa e Lancia realizzati negli Usa per il mercato d’Oltreoceano per una produzione complessiva che dovrebbe superare le 350mila unità. Sul possibile progetto di spin-off delle attività automobilistiche o di altre, il giornale indica che "c’è già chi assicura che si procederà la prossima estate" all’operazione, "anche perchè le condizioni ci sono già tutte prima che il piano strategico Fiat-Chrysler vada a regime nel 2014 in quanto, assieme, il Lingotto e il costruttore Usa sono molto oltre la soglia di 4 milioni di vetture prodotte all’anno con previsione di andare presto sopra i 6 milioni".
In questa prospettiva Repubblica osserva che "a comandare la parte auto non potrà non essere Marchionne in quanto protagonista della rinascita Fiat e del suo sbarco in America" e quindi ‘l’altra Fiat’ senza l’auto sarebbe incanalata verso un futuro meno industriale e più finanziario a capo di cui potrebbe andare John Elkann, attuale vicepresidente di Fiat.