Fiducia, Giovanardi: “Un governo di bugiardi e ‘falsari di parole'”
14 Dicembre 2016
Nel suo intervento in Aula, il senatore Carlo Giovanardi si è rivolto al nuovo ministro della Pubblica istruzione, Valeria Fedeli, ricordandole di essere la prima firmataria del Ddl 1680 “Introduzione dell’educazione di genere e della prospettiva di genere nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Il provvedimento ha previsto uno stanziamento di ben 200 milioni di euro con l’obiettivo di “eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondate sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza”, come per esempio “l’istinto materno”, ha commentato Giovanardi, “che non sarebbe altro che un pregiudizio socio-culturale”.
“Non a caso – ha continuato Giovanardi – la nomina della senatrice Fedeli è stata entusiasticamente applaudita dal Circolo Mario Mieli intitolato ad un noto sostenitore della pedofilia, con il quale il Governo Renzi non ha mai interrotto i rapporti di collaborazione malgrado le nostre proteste”. Giovanardi ha quindi chiesto al neo ministro di abbandonare questo tentativo di colonizzazione ideologica della scuola pubblica più volte denunciato insieme a milioni di italiani che si sono mobilitati per i Family Day, con lo slogan “Giù le mani dai bambini”.
Giovanardi ha concluso il suo intervento in Senato annunciando la sfiducia ad un governo, un esecutivo nel quale troppi ministri e sottosegretari, come i bugiardi “falsari di parole”, definiti così da Dante nel 30° Canto dell’Inferno, “fanno finta di non ricordare di aver pubblicamente affermato che in caso di vittoria del No al referendum si sarebbero responsabilmente ritirati a vita privata mentre oggi se ne stanno seduti nei banchi del Governo”.