Filippine, forze impegnate contro Isis commemorano defunti
12 Giugno 2017
di Redazione
L’esercito filippino, impegnato in un duro conflitto con militanti islamisti dello Stato islamico (Isis), ha innalzato oggi la bandiera nazionale a Marawi, epicentro dei combattimenti, in una cerimonia dedicata ai molti morti. Migliaia di soldati, con il sostegno delle Forze speciali Usa, sono impegnati in un duro conflitto con centinaia di insorti che hanno rovesciato il potere costituito nella città di Marawi il 23 maggio.
La cerimonia si è svolta mentre si udivano raffiche di arma automatica e mentre gli aerei continuavano a scaricare bombe in raid sulla città , per lo più abbandonata. “Questo è dedicato ai soldati che hanno offerto le loro vite per la nostra missione a Marawi”, ha detto il colonnello José Maria Cuerpo, comandante della brigata che sta combattendo. La cerimonia annuale segna l’anniversario della rivolta armata contro il potere coloniale spagnolo. I combattimenti nella città hanno provocato la morte di 58 tra soldati e poliziotti e di oltre 20 civili, hanno detto i militari, che parlano di 200 jihadisti uccisi.
Sono decine di migliaia i residenti che si sono visti costretti a lasciare la città , principale centro musulmano in un paese a maggioranza cattolica. Il presidente Rodrigo Duterte ha detto che l’attacco militare da parte dell’Isis è parte di un più ampio tentativo di stabilire una sede del Califfato nella regione di Mindanao e vi ha dichiarato la legge marziale.
Intanto non è ben chiaro il rapporto con le forze governative americane visto che l’ostilità di Duterte nei confronti degli Usa resiste viva e vegeta.