Filippine, terremoto a 600 km da Manila: 85 morti
15 Ottobre 2013
di redazione
E’ di almeno 85 morti e numerosi feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito questa mattina l’isola di Bohol e tutta la regione centrale turistica di Cebu, nelle Filippine Centrali. Almeno 57 persone sono rimaste uccise sull’isola di Bohol, la più vicina all’epicentro del sisma. Altri 16 morti si sono registrati a Cebu e Siquijor. tra le vittime non si segnalano turisti. L’epicentro è stato registrato a 619 km a sud-est di Manila e per ora le autorità hanno escluso il rischio di tsunami. La terra ha tremato alle 8.12 di questa mattina ora locale (2.12 in Italia), nel giorno di festa nazionale per le Filippine, circostanza grazie alla quale il numero di vittime sarà sicuramente minore del previsto considerato che scuole e uffici erano per fortuna deserti. Nonostante sia stato escluso il rischio di tsunami molti dei residenti si sono rifugiati sulle colline nella speranza di salvarsi da un’eventuale onda di maremoto. Per il timore di altre scosse, i pazienti degli ospedali sono stati momentaneamente spostati nelle strade e in campi all’aperto. Le Filippine si trovano sulla “Cintura di fuoco” zona ad altissimo rischio sismico, e quello di questa mattina e il sisma più forte registrato nel 2013.