Finanziamento partiti, Quagliariello: “Negativo stop immediato”

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Finanziamento partiti, Quagliariello: “Negativo stop immediato”

Finanziamento partiti, Quagliariello: “Negativo stop immediato”

17 Luglio 2013

L’esame della riforma del sistema di finanziamento pubblico ai partiti sarà alla Camera prima del previsto, il 26 Luglio. La conferenza dei capigruppo ha infatti indicato quella data per l’inizio della discussione generale nell’aula. Oggi, passaggio intermedio, la Camera ha approvato la mozione di maggioranza sottoscritta da Pd, Pdl e Scelta Civica, appoggiando il Governo.

Il ministro Gaetano Quagliariello ha risposto in modo dettagliato alle mozioni presentate dalle forze di opposizione, in particolare alla richiesta, venuta dal Movimento 5 Stelle, di abolire immediatamente il finanziamento pubblico. Il ddl approvato dal Governo, infatti, andrà a regime gradualmente nei prossimi 3 anni, e si basa, conviene ricordarlo, su un nuovo sistema di finanziamento indiretto, su base volontaria o tramite agevolazioni fiscali, dove a decidere saranno i cittadini. Una "rivoluzione copernicana", secondo il ministro.

Quagliariello, davanti alle obiezioni sollevate da M5S e da SeL, è parso realista, mettendo in guardia i grillini dagli effetti imprevedibili di una abolizione immediata. "Se si interrompesse in modo immediato qualsiasi procedura di finanziamento pubblico sarebbero facilmente prevedibili le ripercussioni negative", sia sui dipendenti dei partiti sia su altri soggetti terzi in credito con i partiti stessi. Un duplice rischio, insomma, da una parte il "licenziamento collettivo" dei dipendenti, dall’altra una serie infinita di contenziosi. Quagliariello, che ha ricordato come negli ultimi 5 anni i finanziamenti si siano ridotti di 200 mln di euro, dimezzandosi, ha sottolineato che il Ddl approvato dal Governo Letta punta alla abolizione completa dei rimborsi ma attraverso una riduzione graduale che faciliterà il passaggio tra vecchio e nuovo sistema.

"La democrazia ha un costo che deve essere sostenuto e che deve risultare sostenibile, congruo, trasparente", ha detto il ministro rivolgendosi ai deputati, "è necessario distinguere tra il costo della politica, che può e deve essere ridotto, e il costo della democrazia, componente irrinunciabile di un sistema politico avanzato". A sostenere l’azione del Governo, è stata presentata anche una mozione sottoscritta da deputati di Pd, Pdl, Sc, tesa a rafforzare il Dl governativo. 

I grillini hanno abbandonato l’aula depositando sui banchi del Governo banconote finte da 500 euro e proseguendo all’esterno la protesta. "Questi partiti, ladri a norma di legge, si stanno mettendo oggi fuori dalla Storia", è stato il commento del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Fico, "Dureranno ancora poco, poi spariranno". Ma come sugli F35 di ieri, l’opposizione grillina e sinistrorsa anche quando punta a un risultato comune alla fine si divide e resta ineffettuale.