Finanziaria, domani si riparte
20 Novembre 2007
di redazione
E ora tocca alla Camera. Dopo l’approvazione del Senato la Finanziaria comincia domani l’iter nella commissione Bilancio di Montecitorio con 54 articoli in piu’ rispetto alla versione originaria.
Il testo e’ costituito da 151 articoli e sara’ in aula il 10 dicembre mentre il 19 dovra’ essere approvato e rispedito a Palazzo Madama.
I pilastri della manovra sono rappresentati dagli sconti sull’Ici e sugli affitti, la riduzione dell’aliquota Ires e Irap, l’imposta unica “forfait” al 20% per le piccole imprese. E anche tutte le misure che riguardano il taglio dei costi della politica, l’abolizione dei ticket sulla diagnostica da 10 euro, la stabilizzazione dei precari della pa, il tetto agli stipendi dei manager pubblici e la class action.
Proprio su quest’ultima norma, approvata dall’aula di Palazzo Madama grazie all’errore di Roberto Antonione di Forza Italia che ha votato a favore dell’emendamento presentato da Roberto Manzione, l’opposizione dara’ battaglia.
Tra le misure alle quali l’Unione mettera’ sicuramente mano c’e’ la questione legata ai fondi da reintrodurre nella Finanziaria per l’acquisto di mille nuovi treni per i pendolari.
Dopo le insistenze iniziali dei Verdi e del ministro Alfonso Pecoraro Scanio, infatti, e’ giunta negli ultimi giorni anche la richiesta del segretario del Partito democratico, Walter Veltroni.
Ieri il governo ha posto la fiducia sul “maxiemendamento” interamente sostitutivo del testo licenziato in commissione, oggi ci sono le dichiarazioni di voto.