Finanziaria, il Governo pone Fiducia alla Camera. Chiti: “Non c’è intesa”

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Finanziaria, il Governo pone Fiducia alla Camera. Chiti: “Non c’è intesa”

19 Novembre 2007

Il governo pone la fiducia alla Camera sul decreto legge collegato alla Finanziaria: lo ha annunciato nell’Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti consegnando il proprio maxiemendamento.

«Purtroppo non ci sono vie d’uscita, ha detto Chiti entrando in aula a Montecitorio.

Il ministro ha poi spiegato i motivi che inducono il governo a richiedere il voto di fiducia sul decreto legge: «Non c’è un’intesa percorribile che dia certezza, quindi -aggiunge – non c’è che prenderne atto».

Chiti ha spiegato: «Si tratta di un decreto importante per il governo e per la sua maggioranza per i suoi contenuti. Scade il 2 dicembre, e per questo dobbiamo assumerci le nostre responsabilità», anche in considerazione del fatto che nelle prossime settimane «la Camera dovrà esaminare il protocollo sul Welfare, la Finanziaria e il decreto sicurezza».

Antonio Leone, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, ha contestato le motivazioni del ministro Chiti: «Il centrodestra – ha detto – era disposto a ridurre i propri emendamenti al decreto che accompagna la Finanziaria ma non si può convocare una capigruppo per chiedere all’opposizione di garantire in che minuto il decreto sarà approvato. Non solo è anticostituzionale. È una vergogna».