Finanziaria, Letta ottimista ma nell’Ulivo è scontro

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Finanziaria, Letta ottimista ma nell’Ulivo è scontro

27 Settembre 2007

A fare da contraltare all’ottimismo di Enrico Letta,
sottosegretario alla presidenza, che si dice “ottimista” sulla finanziaria, che
a suo avviso “sarà di crescita e di redistribuzione”,  c’è  Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera,
che denuncia “il pericolo di una nuova, pesante e intollerabile sforbiciata
sulla scuola”.

“Si tratterebbe di 283 milioni di euro da risparmiare
attingendo soprattutto ai fondi da destinare per le supplenze, a partire da
quelle per le sostituzioni di insegnanti in maternità”, spiega Sgobio. E,
ancora, aggiunge: “Si tratterebbe di attingere alle spese correnti con
gravissime ripercussioni per il regolare andamento dell’anno scolastico. La
scuola è un bene prezioso e vi sono fin troppe difficoltà in questo avvio di
anno. Invitiamo il governo e chi sta preparando le tabelle della finanziaria, a
rivedere i tagli sulla scuola che, per noi, sono inaccettabili. Al contrario
vanno aumentati gli stanziamenti per le detrazioni di imposta in modo da
scaricare fiscalmente le spese sostenute dai cittadini per la scuola”.

 Ma in contrasto a
quanto denunciano dal Pdci Letta afferma: “Mi sento di esprimere parole di
ottimismo nel senso che ci sono tutte le condizioni perché sia una finanziaria
che veda tutte le parti della coalizione soddisfatte e in grado di avere l’idea
che stiamo facendo qualcosa di grande per il Paese. Quindi troveremo la
soluzione mettendo insieme i vari punti. Insomma le difficoltà ci sono ma mi
sento ottimista sulla possibilità di risolvere i problemi che abbiamo”.

Per quanto riguarda le tensioni con  l’ala radicale della sinistra Enrico Letta
non si sbilancia e dice: “Domani vedremo ovviamente tutti i passaggi chiave e
che approveremo domani nel Consiglio dei ministri. “Questi punti dovranno
essere collocati sul terreno del rigore, vale a dire mantenendo l’ordine dei
conti pubblici, e soprattutto sul terreno della crescita e della
redistribuzione. Questi sono i grandi temi – conclude- e questi temi domani
troveranno soluzione”.