Fini denuncia il ‘calciomercato’ alla Camera ma dovrebbe fare mea culpa
10 Dicembre 2010
di redazione
Gianfranco Fini guarda al d-day in Parlamento e denuncia: “Adesso comincia il calciomercato”. Ma chi ha iniziato se non lui stesso? Il presidente della Camera ha deciso di andare alla conta finale, al muro contro muro, al voto contro voto.
E’ lui insieme ai suoi parlamentari ad aver firmato la mozione di sfiducia a Berlusconi e poi che fa? Protesta e si lamenta del calciomercato? Non siamo per la cultura del sospetto ma anche se così fosse, è stato proprio lui a dare il là al calciomercato trasformando il quadro politico in una sfida tra Oriazi e Curiazi. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, direbbe un vecchio adagio popolare. Nel caso specifico, il capo di Fli più che denunciare, dovrebbe fare il mea culpa.
Ultima annotazione: per un paladino del parlamentarismo qual è il presidente della Camera, pensare ai deputati come giocatori che si comprano e si vendono, non solo è una contraddizione in termini e un evidente scivolone istituzionale ma denota, ancora una volta, una scarsa coerenza tra i principi da difendere a oltranza e la pratica quotidiana della politica.