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Fini è matto o marziano?
08 Settembre 2009
di redazione
“Fini non ha le tesi di un marziano” Dice Italo Bocchino alla Stampa (8 settembre). Marziano da Karl Marz?
“A forza di dire che siamo a un passo dal dopo Berlusconi o che ci siamo addirittura già dentro, finisce che uno ci crede davvero” Dice un corsivo di Europa (8 settembre). Disperato, accorato appello di Menchini a Max, Dario e Pierluigi perché smettano di farsi delle canne
“Fantasmi che in chiave paranoide assediano il premier” Dice Giuseppe D’Avanzo sulla Repubblica (8 settembre). Da queste righe sgorga invincibile la nostalgia per la grande Unione sovietica dove gli avversari politici paranoici subivano gli opportuni trattamenti, e senza contrasti di evidente e chiara marca fascista
“Consegna alla Lega le chiavi della politica italiana” Dice Pierferdinando Casini alla Repubblica (8 settembre). Le argomentazioni casiniane sono un po’ come le lasagne alla bolognese: nel primo strato si sostiene che Berlusconi è al delirio del “solo contro tutti”, nel secondo che si è messo nelle mani della Lega (un po’ meno solo?)
