Fini-Giovanardi, con pene ricalcolate migliaia fuori dal carcere
13 Febbraio 2014
di redazione
La Corte Costituzionale ha ‘bocciato’ la legge Fini-Giovanardi che equiparava droghe leggere e pesanti, reintroducento la legge Iervolino-Vassalli modificata da referendum del ’93. Come dire, pene più basse per chi viene trovato in possesso di droghe leggere. Secondo alcuni calcoli, la sentenza interesserebbe almeno 7 mila ma forse anche di più persone in attesa di giudizio o già condannate in passato. Ma intanto, mentre si discute di normative, il 2014 sembra l’anno della cannabis, di recente legalizzata in Uruguay. Non c’è da festeggiare: droghe del genere, ormai trattate anche chimicamente, sono molto più pericolose per la salute dei tradizionali spinelli degli anni Settanta. Un discorso, sulla tutela della salute soprattutto dei minori, che va affrontato con la stessa attenzione che si mette sul piano giuridico e delle pene.