Finita l’emergenza, l’Unione Europea può fare molto per aiutare l’Abruzzo

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Finita l’emergenza, l’Unione Europea può fare molto per aiutare l’Abruzzo

17 Aprile 2009

L’Unione europea è sensibile alla tragedia dell’Abruzzo e si sta ipotizzando un contributo di 500 milioni di euro da mettere a disposizione delle popolazioni terremotate. Ad affermarlo il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, che ha presieduto oggi all’Aquila una riunione organizzativa su disponibilità e utilizzo dei fondi europei.

Tajani ha ricordato che l’Abruzzo si può sostenere a livello comunitario lavorando su 3 direttrici: "Quella, intanto, di ‘riconvertire’ sugli interventi per il terremoto la quota parte dei fondi strutturali di 350 milioni già assegnata all’Abruzzo nell’ambito della ripartizione dei fondi strutturali 2007-2013; quella di accedere al fondo di solidarietà previsto per i paesi europei per le calamità naturali o eventi eccezionali, da cui è ipotizzabile ottenere una quota nell’ordine di qualche centinaio di milioni; quella, infine, ma più lunga e difficile, di ipotizzare un reinserimento dell’Abruzzo o della sola provincia dell’Aquila nei benefici dell’Obiettivo 1 che darebbe diritto ad ulteriori disponibilità finanziarie nonché ad agevolazioni di carattere fiscale".

Anche il settore agricolo ha ricevuto rassicurazioni, sulla scorta della proposta avanzata dal Ministro per le Politiche Agricole, Luca Zaia, alla Conferenza Stato-Regioni, di destinare una quota di fondi aggiuntivi pari a circa 692 milioni di euro, da ripartire entro giugno prossimo a favore della Regione Abruzzo. Si tratta di una cifra vicina ai 100 milioni di euro che corrisponde, all’incirca, alla stima dei danni provocati alle aziende agricole abruzzesi dal terribile terremoto. La cifra di 100 milioni di euro va a rimpinguare la dotazione finanziaria complessiva prevista  dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Abruzzo che è di circa 575 milioni di euro (quote Feasr, nazionale, regionale e privati). Inoltre l’assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo, Febbo, aggiunge anche che "questa quota verrebbe accantonata prima di procedere al riparto complessivo tra tutte le Regioni italiane".

"Ma ciò che è importante sottolineare – dice Febbo – è che per ogni euro di risorse aggiuntive ricevute, nel caso dell’Abruzzo, si attiverebbe un finanziamento di 1,27 euro di parte nazionale. Per cui le risorse che il sistema dell’agricoltura regionale avrà a disposizione verranno più che raddoppiate".

Un altro importante risultato ottenuto è quello di far gravare a carico del Fondo di rotazione l’intera quota pubblica nazionale prevista per il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Abruzzo.

Da oggi sono anche attivi 10 distributori automatici di banconote Postamat presso le tendopoli dell’Aquila e negli altri centri colpiti dal sisma. I terremotati dell’Abruzzo potranno prelevare oltre che ricevere somme di denaro.