Firenze, i socialisti: cittadinanza onoraria a Beppino Englaro
02 Marzo 2009
di redazione
Firenze conferisca la cittadinanza onoraria a Beppino Englaro quale "simbolo di eccellente insegnamento di grande integrità morale, di coraggio umano e civile, in difesa della legalità, della laicità dello Stato, dell’umanità, della cvilità". Lo chiede Alessandro Falciani, capogruppo del Partito Socialista in Comune. L’esponente della maggioranza di centrosinistra ha presentato una proposta di delibera nella quale considera "non un caso isolato la drammatica vicenda personale di Englaro e della sua famiglia", bensì "un’esperienza che riguarda molte famiglie e cittadini italiani e che in via teorica può riguardare ognuno di noi". L’iniziativa del consigliere comunale socialista è finalizzata alla valorizzazione della "sua battaglia per affermare in modo così tenace e non violento i diritti dei cittadini a poter disporre fino alla fine, della propria autonomia e della propria libertà rappresenta un insegnamento di grande integrità morale e di coraggio umano e civile". Per questo, osserva Falciani, la città di Firenze "attraverso l’atto simbolico del conferimento della cittadinanza onoraria può sostenere con forza l’articolo 32 della Costituzione per cui la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana".
Attorno alla vicenda di Eluana Englaro nei mesi scorsi a Firenze si era acceso il dibattito politico tra gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, anche sulla scorta dell’ipotesi che la ragazza in coma vegetativo da 17 anni avrebbe potuto essere ospitata in una struttura sanitaria della Toscana per essere sottoposta al protocollo di fine vita sancito dalla sentenza dei magistrati. Ipotesi poi sfumata anche se il livello di attenzione sulla sorte di Eluana era sempre rimasto elevatissimo fino al giorno della sua morte.