Firma la petizione per la libertà della Birmania

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Firma la petizione per la libertà della Birmania

26 Settembre 2007

La Birmania è governata da una delle più
brutali dittature militari al mondo. Per decenni il regime birmano ha soffocato
ogni tentativo di opposizione, arrestando la leader politica eletta
democraticamente Aung San Suu Kyi (premio nobel per la pace nel 1991),
imprigionando attivisti non violenti, radendo al suolo centinaia di villaggi,
imponendo il lavoro forzato e creando migliaia di profughi.

Lo scorso martedì 25 settembre, le suore
e i monaci buddisti – da sempre riveriti in Birmania – hanno organizzato una
marcia pacifica, intonando preghiere e canti. La protesta si è diffusa, mentre
centinaia di migliaia di personaggi pubblici si sono uniti al corteo insieme alla
gente comune, ritrovando quella speranza che fino ad allora sentivano perduta.
Ora affrontano una repressione feroce: dunque vi chiediamo di dimostrare la
vostra solidarietà a questo movimento favorevole alla riconciliazione ed alla
democrazia, firmando la petizione di emergenza che appoggia il popolo birmano.
La petizione verrà trasmessa ai membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite ed ai media internazionali per tutta la settimana:

http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/tf.php?CLICK_TF_TRACK

In passato, i tiranni della Birmania hanno sempre massacrato i manifestanti,
infangando la democrazia. Il mondo deve schierarsi con il popolo birmano in un
momento simile, per dimostrare ai dittatori militari che il mondo non tollererà
più la repressione e la violenza.

In questo momento, leader politici di tutto
il mondo si stanno riunendo a New York per il summit annuale delle Nazioni
Unite. Nei loro discorsi, nelle conferenze stampa ma anche nelle loro azioni
concrete devono provare alla giunta militare birmana che la comunità
internazionale è disposta a dimostrarsi solidale con i manifestanti.

Diamo
il nostro sostegno a questo movimento per la pace e la democrazia.

Sottoscriviamo
la petizione di emergenza in nome del popolo birmano.

http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/tf.php?CLICK_TF_TRACK

Grazie per la collaborazione.