Fisco, Bertone: Chi innesca polemiche danneggia solo i più poveri

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Fisco, Bertone: Chi innesca polemiche danneggia solo i più poveri

04 Settembre 2007

“Coloro che sistematicamente innescano tali polemiche dovrebbero rivedere le loro strategie delegittimanti, che danneggiano non soltanto l’immagine pubblica dell’Italia, ma colpiscono direttamente quelli che sono i veri destinatari delle attività caritative e sociali della Chiesa”. Le parole del segretario di Stato, Tarcisio Bertone, sono riferite alle polemiche riguardanti i vantaggi fiscali della Chiesa.

Bertone in un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana al ritorno dal viaggio in Perù punta il dito su  ”gruppi ben connotati politicamente” . A sostegno delle sue affermazioni, Bertone ricorda che i contributi economici da lui portati in Perù per le popolazioni terremotate ”non sono stati unicamente quelli dell’apposito fondo del Papa per gli interventi caritativi della Santa Sede, ma anche il milione di euro stanziato dalla Conferenza episcopale italiana, che lo ha prelevato dal bilancio dell’8 per mille che i nostri connazionali le hanno destinato con la loro firma sulla dichiarazione dei redditi”.

”Una distribuzione di risorse che va ad aiutare i più poveri – ha detto – a ricostruire comunità, a ridonare speranza. Non riesco proprio a capacitarmi di come, dinanzi a questa missione universale che la Chiesa italiana svolge e che le viene riconosciuta da chiunque, possano accendersi polemiche meschine, basate sovente su falsificazioni della realtà”.

Il cardinale aveva cominciato il discorso spiegando come ”il dibattito italiano, del quale mi è giunta eco anche nell’altra parte del mondo, mi è sembrato molto distante dalle vere questioni che toccano il cuore dell’uomo. In qualche modo ho percepito il propagarsi, accanto alle micce incendiarie che hanno innescato in tutto il Paese la devastazione delle bellezze del creato, di altre micce che hanno mirato – non so con quali oscure intenzioni – a distruggere la credibilità di istituzioni ecclesiali che sono le più presenti nella società e le più attive nel curarne le ferite”.

Alla domanda sulla possibilità che ci sia uno ”sciopero sociale” delle strutture caritative cattoliche, Bertone ha risposto che ”ovviamente la Chiesa non lo farà mai. Però è vero che se ci fosse una serrata delle organizzazioni assistenziali cattoliche, sarebbero parecchie decine di milioni in tutto il mondo le persone che verrebbero private dell’unico aiuto su cui possono quotidianamente contare”.

E soprattutto, la consapevolezza che questo sciopero sociale ”non potrà mai verificarsi” ”non può autorizzare impunemente qualche gruppo ben connotato politicamente a demolire la credibilità dei soggetti più stimati e più attivi nella società contemporanea”.