Fisco, Capezzone deluso da proposta Prodi
13 Aprile 2007
di redazione
Iniziano le critiche alla proposta di Prodi per suddividere il surplus fiscale. In prima fila Daniele Capezzone, Rosa nel Pugno, “ho letto con attenzione
l’intervento di oggi del Presidente del Consiglio Prodi sul
Corriere della Sera. Purtroppo, l’ho trovato molto deludente”.
Il presidente della commissione Attività Produttive alla Camera sintetizza il suo dissenso in due ragioni: “la prima è che
sembra sparito dai radar il tema cruciale della riduzione delle
tasse, questione che, nel nostro paese, rappresenta una vera
emergenza rispetto alle scelte di quasi tutti i paesi
dell’Occidente avanzato. La seconda è che non vedo un progetto,
un disegno, un percorso, un’idea, una visione. Vedo, al massimo,
una serie di cose singole, di punti, sui quali si può essere in
disaccordo o in accordo, ma senza una dimensione strategica. E
quanto al tema redistributivo, il problema c’è: e credo di
essere stato, da radicale e da liberale, tra i primi a porlo in
questa legislatura. Ma quel che conta – spiega Capezzone – sono le ricette che si mettono in campo. Su questo, già Mario Draghi e la Banca d’Italia, con notevoli
ragioni, smontarono il presunto carattere redistributivo del
decreto fiscale e della finanziaria, dimostrando che anche per
le fasce meno elevate di reddito non c’era chissa’ quale
beneficio. Purtroppo – sottolinea l’esponente radicale – non mi pare che ci sia
voglia, convinzione e determinazione per mettere in campo
ricette liberali”.