Fisco. Idv presenta interrogazione a Ue su regolarità scudo fiscale
02 Ottobre 2009
di redazione
La Commissione Europea verifichi se la legge sul cosiddetto scudo fiscale appena approvata in Parlamento rispetti le norme comunitarie. È quanto chiedono 2 eurodeputati dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias e Niccolò Rinaldi, in un’interrogazione scritta alla Commissione e al Consiglio europeo.
Nell’interrogazione i 2 parlamentari chiedono se lo scudo fiscale "sia conforme alla normativa dell’Ue e ai principi generali dell’ordinamento, nella parte in cui consente la possibilità ai cittadini europei di comprare l’impunità penale mediante il versamento di una somma di denaro".
La richiesta, inoltre, riguarda anche la compatibilità della norma "con i diritti fiscali dell’Ue, laddove la sanatoria in questione consente di evadere la quota di compartecipazione alle imposte (Iva) che verrebbe corrisposta in Italia, normalmente nella misura del 20%, e negli altri paesi membri dove sono presenti le somme dichiarate".
Da chiarire, infine, secondo i 2 eurodeputati di Idv, "se sia legittimo che la garanzia di anonimato, prevista dallo scudo fiscale, possa consentire di introdurre nel mercato finanziario europeo denaro che potrebbe essere il frutto di attività illecite".